Bollicine di inclusione

Il Pignoletto biologico COpAPS nasce in una vigna piantata nel 1985. I ragazzi partecipanti al primo corso di formazione per operatore agricolo, piantarono le barbatelle a mano, con solo l’uso di zappa e vanga. Quel lavoro fatto 35 anni fa con tanta delicatezza e cura, da ancora oggi i suoi frutti. Perché per noi di COpAPS, per fare un buon prodotto, che sia vino o fragole o broccoli, bisogna lavorare bene in campo: un prodotto sano nasce da una pianta sana, che si sa autodifendere dalle malattie e dai patogeni. E produrre grappoli sani, in questo caso, ci consente di limitare al massimo gli interventi in cantina.La vigna allevata a spalliera (tipo Sylvoz) permette alle piante di distendersi bene sui tiranti e di allargare bene i tralci, così i grappoli maturano bene al sole e si asciugano meglio perché più arieggiati. E i grappoli asciutti limitano l’attacco delle muffe e l’uso di prodotti per contenerle.

La vendemmia è fatta interamente a mano: i grappoli sono selezionati e messi in particolari contenitori arieggiati. La raccolta è fatta con particolare delicatezza per non rompere gli acini e innescare sgradite fermentazioni in campo. In questo modo conferiamo in cantina un prodotto integro e di ottima qualità, essenziale per iniziare un processo di vinificazione che preveda apporti chimici minimi.

Per la vinificazione ci appoggiamo all’azienda vitivinicola biologica Folicello, di Castelfranco Emilia (MO), specializzata nella produzione di vino biologico a basso contenuto di solfiti. In cantina i grappoli vengono schiacciati delicatamente in una pressa speciale che evita l’ossidazione del mosto. Il metodo Charmat prevede una doppia fermentazione, la seconda delle quali avviene in autoclave. Qui le bollicine di anidride carbonica che si producono, insieme ai profumi e agli aromi, rimangono “imprigionate” nel vino e verranno poi liberate al momento di stappare la bottiglia.

Durante il processo di vinificazione vengono aggiunte minime quantità di solfiti, sostanze che da un lato preservano il vino dall’ossidazione e dall’alterazione del colore, ma dall’altro posso scatenare il mal di testa in chi ne beve più di un bicchiere. Nel nostro caso i solfiti aggiunti sono inferiori a 30 mg/l (quando il limite di legge per i vini biologici bianche secchi è 150 mg/l), di conseguenza il nostro vino non provoca mal di testa!

 

Il Pignoletto COpAPS è biologico, sano e… buono, perché frutto dell’incontro tra l’inclusione sociale di persone con disabilità psichica e l’agricoltura biologica. Acquistando questo prodotto sostieni i nostri progetti per un mondo più sano, equo ed accogliente.

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